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L'Imera meridionale, ambiente di studio di ornitologi e naturalisti, ha sempre assolto la funzione di "corridoio ecologico" perché luogo di migrazione primaverile ed autunnale dell'avifauna. In questi periodi dell'anno sono visibili svariate quantità di volatili quali l'Airone cenerino, la Garzetta, la Marzaiola, il Codone, la Folaga, il Falco di palude e l'Albanella reale. Di certo nidificano il Cavaliere d'Italia l'Occhione il Corriere piccolo, il Germano reale, la Folaga e la Gallinella d'acqua.

I canneti, invece, accolgono i nidi della Cannaiola, del Cannareccione e del Tarabusino mentre di notte ospitano anche Rondini e Storni. Lungo il fiume, in alcuni piccoli fossati, è possibile vedere la Tartaruga palustre. Tra i mammiferi presenti nell'area si annoverano il non comune Gatto selvatico che si rifugia nelle aree boschive, l'Istrice, il Riccio, la Donnola, il Coniglio selvatico e la Volpe.

Un rettile piuttosto raro, presente nella zona, é il Colubro di Esculapio o Saettone. E' un serpente inoffensivo che può raggiungere anche i due metri di lunghezza e che predilige gli ambienti aridi e soleggiati.